
Cioccolato, il cibo degli dei: ecco tutti i benefici
È buono e fa bene: ecco perché amiamo il cioccolato
Il cioccolato è considerato il cibo gratificante per eccellenza, una vera prelibatezza per i golosi. Un quadratino di cioccolato al dì, fa bene all’umore perché contribuisce alla secrezione della serotonina e, secondo recenti studi, risulta essere un potente antinfiammatorio. Insomma, è stato scoperto che, se consumato con moderazione, non dobbiamo sentirci in colpa per le calorie, in quanto aiuta a migliorare l’elasticità delle nostre arterie e può anche avere effetti positivi sul sistema immunitario.
Niente surrogati però! Dovete mangiare solo del buon cioccolato (possibilmente amaro) di marchi che preservano le preziose proprietà di questo alimento dalle origini millenarie.
Facciamo un po’ di storia
Il cacao, frutto della Theobroma Cacao, ha subito una grande evoluzione fino ad oggi: dall’originaria versione azteca, alla cioccolata calda, fino alle tavolette e cioccolatini mignon di varie forme. Il cioccolato è cambiato moltissimo in tutti i suoi aspetti, compresa la qualità in quanto, ad oggi, il 90% di quello che viene da noi acquistato arriva da piantagioni sparse nei Paesi più poveri dove i lavoratori ed i terreni vengono sfruttati allo stremo.
Inoltre, durante il processo di lavorazione non è raro che vengano aggiunte massicce dosi di zucchero e grassi, con il risultato di scarsi benefici per tutti i golosi.
Il cioccolato fondente: benefici
Il cioccolato fondente contiene grosse quantità di flavonoidi, dei potenti antiossidanti presenti in altri alimenti come tè, agrumi o frutti di bosco. Più è alta la percentuale di cacao, maggiore sarà la percentuale di antiossidanti, non a caso, per ottenere dei benefici concreti è necessario mangiare cioccolato con percentuale 70% o superiori.
Al contrario, il cioccolato al latte ed il cioccolato bianco sono da evitare perché contengono una scarsa percentuale di cacao, con conseguenti flavonoidi in misura minore e, ancora, offrono un apporto energetico superiore del 10/15%.
Recenti studi hanno dimostrato che il cioccolato fondente aiuta la riduzione dei trigliceridi e può influire sulle infiammazioni croniche riducendo il rischio di tumori, malattie degenerative o ipertensione.
Infine, non certo per importanza, mangiare il cioccolato amaro aumenta il senso di benessere, migliorando così la performance cognitiva.
C’è da dire che non tutti amano il cioccolato fondente a causa della sua amarezza, ma sarebbe bene imparare a preferirlo al cioccolato bianco o al latte.
Per cominciare ad apprezzarlo potete iniziare dal cioccolato 65% e via via aumentare gradualmente, fino a che non vi abituerete alla sensazione di amaro. Una volta abituati all’amarezza, otterrete altri benefici quali la scarsa tolleranza verso alimenti particolarmente dolci, con un sospiro di sollievo per la vostra dieta.
Insomma, concedervi massimo 10 grammi al giorno di cioccolato non è un problema, l’importante è non esagerare.
Controindicazioni del cioccolato
Il cibo degli dei ha però qualche controindicazione. Non è un alimento indicato per tutti coloro che soffrono di:
- Gastrite;
- Coliche;
- Ulcere;
- Reflusso gastroesofageo;
- Calcoli renali;
- Osteoporosi;
- Demineralizzazione ossea;
- Problematiche generali ai reni.
Tutte le persone che soffrono dei disturbi sopra indicati, dovrebbero assolutamente evitare di mangiare cioccolato, seppur in piccole dosi.
Inoltre, qualora un soggetto sano consumasse eccessive dosi di cacao, non è da escludere la comparsa di emicrania dovuta all’eccesso di serotonina in corpo.
Infine, in caso di disagi cardiaci o attacchi di ansia e panico, è sconsigliata l’assunzione di cioccolato perché, essendo uno stimolante, potrebbe portare a tachicardie o aritmie, a causa dei principi attivi in esso contenuti.