La posizione neutra della colonna vertebrale

La posizione neutra della colonna vertebrale

La colonna vertebrale è l’asse portante del corpo umano e non è una struttura unica e compatta come spesso si crede, bensì è composta da 33/34 singole ossa: le vertebre.
Ogni vertebra ha propri movimenti e funzioni specifiche, per questo la nostra colonna vertebrale ha due compiti differenti: quello di mantenere la stabilità dell’organismo e quello di garantire una buona mobilità.
Se da una parte la colonna ha il dovere di rimanere forte e stabile per reagire correttamente alle sollecitazioni esterne, dall’altra deve permettere libertà di movimento così da svolgere gesti ed azioni in maniera fluida. Spesso le cause del mal di schiena sono proprio da ricercarsi nella perdita dell’equilibrio tra queste componenti, infatti, il dolore appare soprattutto in quelle persone che hanno perso la capacità di stabilizzare la colonna durante le attività quotidiane.
Generalmente si riscontrano problemi alla colonna vertebrale quando si ha uno stile di vita particolarmente sedentario e si hanno pessime abitudini posturali come, ad esempio, stare con le spalle ricurve tutto il giorno sul PC o stare a lungo seduti in auto.
Per evitare problemi, o peggio patologie alla colonna vertebrale, è necessario mantenere la schiena in una posizione neutra, ovvero mantenerne le sue curve fisiologiche.

LA COLONNA VERTEBRALE E LE SUE SUDDIVISIONI

La colonna vertebrale può essere suddivisa in quattro regioni che, partendo dall’alto sono: cervicale, dorsale, lombare e sacrale. Nell’adulto è rettilinea sul piano frontale (se così non fosse parleremmo di scoliosi) e divide esattamente il corpo in due parti simmetriche, mentre sul piano sagittale presenta quattro curve: due a convessità anteriore e due a convessità posteriore. Le curve anteriori sono nelle regioni cervicale e lombare e sono dette lordosi la cui caratteristica è la mobilità, mentre quelle posteriori sono nelle regioni dorsale e sacrale e sono denominate cifosi la cui caratteristica è la rigidità. Proprio l’alternanza tra curvature più mobili (lordosi) e più rigide (cifosi) ci permette la struttura eretta e, allo stesso tempo, la grande flessibilità e mobilità, distribuendo in maniera corretta gli stress meccanici.
La posizione neutra della colonna è quella più sicura per la schiena perché permette di bilanciare correttamente tensioni muscolari ed articolari, così da assorbire al meglio eventuali shock esterni. Mantenere la colonna vertebrale in una posizione neutra significa anche assicurarsi una giusta postura ed un corretto allenamento in caso di attività fisica.

MA COSA SIGNIFICA AVERE UNA POSIZIONE NEUTRA?

Per assumere la posizione neutra della colonna vertebrale è necessario innanzitutto controllare l’inclinazione del bacino, posizionando l’osso pubico in linea con le SIAS (le ossa del bacino), formando un triangolo. La zona pelvica, inoltre, non deve mai sporgere troppo indietro, né troppo avanti per mantenere lo spazio fisiologico della curva lombare. Questo permetterà, nell’esecuzione degli esercizi, un’adeguata sollecitazione dei muscoli stabilizzatori, in modo da proteggere la schiena da eventuali stress e a mantenere il giusto allineamento posturale. La presa di coscienza di tale posizione è fondamentale durante l’attività sportiva, ma anche durante lo svolgimento della vita quotidiana: mantenere la colonna vertebrale in posizione neutra è quindi importante per evitare infortuni e problematiche alla schiena, che potrebbero sfociare in vere e proprie patologie.
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